Lo Statuto
(Approvato dall'Assemblea Generale con delibera del
20/06/1990 e successive modificazioni)
Art. 1
Viene costituita la "Associazione Guide e Scouts San Benedetto",
al fine di realizzare una nuova "implantatio evangelica" nelle
giovani generazioni europee.
Considerato infatti il processo di scristianizzazione della vecchia Europa,
più volte evidenziato dal recente magistero della Chiesa, l'associazione
intende porre la sua opera al servizio delle nuove generazioni per una
loro crescita cristiana ed umana.
Il metodo educativo adottato è lo Scoutismo ideato e realizzato da Lord
Baden Powell, interpretato alla luce della tradizione pedagogica, della
Chiesa e dello scoutismo cattolico.
Art. 2
In particolare i fini dell'Associazione sono:
1. la formazione di cristiani coerenti che testimonino la loro fede e
di essa si facciano apostoli;
2. la formazione di persone dal carattere forte ed equilibrato che vivono
i valori della Legge e della Promessa scout;
3. lo sviluppo delle capacità fisiche, attitudinali ed intellettuali dei
propri soci;
4. la formazione di cittadini con un vivo spirito civico, senso di fraternità
e volontà di servire il prossimo in ogni circostanza della vita.
Art. 3
I mezzi principali dell'Associazione sono:
- una vita spirituale pienamente vissuta, attraverso la Parola di Dio,
la grazia dei Sacramenti e la preghiera, insieme alla conoscenza ed alla
attuazione del Magistero della Chiesa Cattolica;
- un affidamento filiale e dottrinalmente fondato a Maria SS. Immacolata;
- il metodo educativo scout come delineato da Lord Baden Powell. Tale
metodo è sempre attuale perchè basato su elementi di ordine naturale ed
oggettivo dell'animo giovanile.
Art. 4
Alla base del metodo scout vi sono le regole fondamentali della Legge
e della Promessa, autentici codici morali ai quali i soci devono attenersi.
Con l'aiuto di Dio prometto di fare del mio meglio per
essere fedele a Dio, ai miei genitori e alla mia Patria, osservare la
Legge del cerchio e fare una buona azione a vantaggio di qualcuno ogni
giorno.
Con l'aiuto di Dio prometto di fare del mio meglio per
essere fedele a Dio, ai miei genitori e alla mia Patria, per osservare
la Legge del branco e fare una buona azione a vantaggio di qualcuno ogni
giorno.
Con l'aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del
mio meglio per servire Dio, la Chiesa, la Patria, per aiutare il prossimo
in ogni circostanza, per osservare la Legge delle Guide.
Con l'aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del
mio meglio per servire Dio, la Chiesa, la Patria, per aiutare il prossimo
in ogni circostanza, per osservare la Legge degli Scouts.
1. La coccinella è sempre ubbidiente;
2. La coccinella è ordinata;
3. La coccinella è sempre sincera;
4. La coccinella è sempre contenta;
5. La coccinella vuol bene al prossimo;
6. La coccinella sa rendersi utile;
7. La coccinella conosce e rispetta gli animali e le
piante.
1. Il lupetto ascolta il Vecchio Lupo;
2. Il lupetto non ascolta se stesso.
1. La guida considera suo onore il
meritare fiducia;
2. La guida è leale (fedele per la scolta);
3. La guida è sempre pronta a servire il prossimo;
4. La guida è amica di tutti e sorella di ogni altra
guida;
5. La guida è cortese e generosa;
6. La guida vede nella natura l'opera di Dio; rispetta
le piante e gli animali;
7. La guida obbedisce prontamente e responsabilmente;
8. La guida sorride e canta anche nelle difficoltà;
9. La guida è laboriosa ed economa;
10. La guida è pura nei pensieri, nelle parole, nelle azioni.
1. Lo scout considera suo onore il
meritare fiducia;
2. Lo scout è leale (fedele per il rover);
3. Lo scout è sempre pronto a servire il prossimo;
4. Lo scout è amico di tutti e fratello di ogni altro
scout;
5. Lo scout è cortese e cavalleresco;
6. Lo scout vede nella natura l'opera di Dio; rispetta
le piante e gli animali;
7. Lo scout obbedisce prontamente e responsabilmente;
8. Lo scout sorride e canta anche nelle difficoltà;
9. Lo scout è laborioso ed economo;
10. Lo scout è puro nei pensieri, nelle parole, nelle azioni.
Motto dei Lupetti: "Del nostro meglio!"
Motto delle Coccinelle: "Eccomi!"
Motto delle Guide e degli Esploratori: "Estote Parati!"
Motto delle Scolte e dei Rovers: "Servire"
Art. 5
I giovani soci si denominano secondo l'età ed il sesso.
Essi si chiamano Coccinelle e Lupetti dagli 8 agli 11 anni, Guide ed Esploratori
dagli 11 ai 16 anni, Scolte e Rovers dai 16 ai 21 anni.
I soci dirigenti sono i maggiori di anni 21 che svolgono servizio nell'Associazione
quali Capi, Aiuto Capi o a qualunque altro titolo. Esercitano il ruolo
di Assistenti soltanto i Sacerdoti della Chiesa Cattolica che sono equiparati
ai soci dirigenti.
Art. 6
Organo fondamentale dell'Associazione è il Gruppo, costituito da uno o
entrambi i settori, maschile e femminile. In esso si realizza la vita
educativa dei giovani soci e tutti gli altri organi associativi esistono
per far meglio raggiungere ad esso i fini associativi.
In questo l'Associazione è fedele all'insegnamento di Lord Baden Powell
che vide sempre nello scoutismo un cammino e quindi "un movimento
e non un'organizzazione".
Il gruppo può essere composto a secondo dell'età dei giovani soci dalle
seguenti unità:
- Branco, Riparto e Clan per il settore maschile;
- Cerchio, Riparto e Fuoco per il settore femminile.
Ogni Gruppo è del tutto autonomo dal punto di vista amministrativo e patrimoniale.
Art. 7
La Direzione di Gruppo, formata dai soci dirigenti, è:
- l'organo di governo e di programmazione del Gruppo stesso e ne decide
pertanto le principali linee di azione;
- ratifica l'adesione o la radiazione di soci, avvenuta in seno all'unità;
- ratifica i passaggi dei soci da una unità all'altra, decisi dai Capo
Unità interessati e dal Capo Gruppo;
- è la sede naturale della formazione permanente dei Capi, luogo di incontro
e confronto nel quale affinare la preparazione spirituale metodologica
e tecnica dei Capi e rafforzare lo spirito di comunità, estensibile in
tale sua funzione ai rovers e alle scolte più idonei.
Essa si riunisce frequentemente e per particolari decisioni può ammettere
alle sue riunioni rappresentanze dei genitori di giovani soci.
Art. 8
Il Capo Gruppo è un socio dirigente laico, preferibilmente brevettato,
eletto dai soci dirigenti del Gruppo stesso.
Egli:
- è il responsabile civile di tutte le attività svolte dal Gruppo;
- rappresenta il Gruppo all'esterno;
- nomina, coordina, dirige ed aiuta i Capi Unità nella gestione del Gruppo
e delle Unità;
- presiede la Direzione di Gruppo;
- anima la formazione permanente dei Capi;
- risponde amministrativamente delle finanze e del materiale di gruppo;
- garantisce l'applicazione del metodo in ciascuna Unità del Gruppo, rispondendone
all'Associazione.
Art. 9
Le unità sono guidate dal Capo Unità socio dirigente, coadiuvato dall'Assistente
di Unità e dagli Aiuto Capo Unità. Capi ed Aiuto Capo devono essere dello
stesso sesso dei componenti l'Unità stessa.
Art. 10
La creazione di organi intermedi verrà decisa dal Comitato Direttivo Generale,
se si verificasse una espansione dell'Associazione che la giustifichi.
Art. 11
L'Assemblea Generale dei Capi si riunisce in seduta ordinaria ogni tre
anni e straordinariamente su richiesta di 1/3 dei Capi brevettati per:
- eleggere il Commissario Generale ed il Vice Commissario Generale fra
i soci brevettati dell'Associazione;
- fornire indirizzi programmatici di massima;
- variare lo statuto con maggioranza di 2/3 dei presenti.
Essa è composta da tutti i Capi brevettati a norma di regolamento, in
regola col censimento associativo, dall'Assistente Onorario e dall'Assistente
Generale.
Art. 12
Il Comitato Direttivo Generale si riunisce su convocazione del Commissario
Generale almeno una volta l'anno per:
- stilare e modificare il programma annuale ed approvare il bilancio consuntivo;
- formulare ed, in seguito, variare le norme di regolamento;
- stabilire le quote di censimento associativo;
- accettare o radiare i Gruppi;
- radiare Capi. Tale provvedimento resta definitivo;
- valutare ricorsi di soci radiati dall'Associazione ad opera di un Consiglio
di Gruppo. Anche tale provvedimento resta definitivo.
Esso è composto dai Capo Gruppo o dai relativi Vice Capo Gruppo, dagli
Assistenti di Gruppo, dal Commissario Generale, dal Vice Commissario Generale,
dall'Assistente Generale, dal Segretario Generale e dal Cassiere Generale.
Le decisioni sono prese dalla maggioranza dei presenti.
Art. 13
Il Comitato Esecutivo Generale si riunisce su convocazione del Commissario
Generale per:
- eseguire le decisioni del Comitato Direttivo Generale;
- vigilare, coadiuvare e stimolare l'azione delle branche, soprattutto
in relazione ad una corretta applicazione del metodo scout.
Esso è composto dal Commissario Generale, Vice Commissario Generale, Assistente
Generale, Segretario Generale, Cassiere Generale e Commissari Generali
alle branche.
Art. 14
Il Commissario Generale ha le seguenti funzioni:
- vigila, controlla e presiede tutti gli organi generali dell'Associazione;
- rappresenta l'Associazione e cura i rapporti con autorità civili ed
ecclesiastiche;
- promuove le formazioni di nuovi Gruppi prendendo gli opportuni contatti,
e seguendone lo sviluppo, anche per mezzo di altri Capi, fino al riconoscimento
ufficiale;
- in accordo con il Vice Commissario Generale nomina i Commissari Generali
alle branche, il Segretario Generale, il Cassiere Generale ed il magazziniere
associativo, sentito il parere dell'Assistente Generale;
- visita Unità e Gruppi, verificando le loro attività;
- controlla la stampa associativa e qualunque altra pubblicazione che
possa ufficialmente impegnare l'Associazione;
- dispone delle finanze e del materiale associativo nei limiti stabiliti
dal Comitato Direttivo Generale;
- ratifica l'apertura di nuove unità, verificando che vi siano tutte le
necessarie condizioni.
Art. 15
Il Vice Commissario Generale affianca e, in caso di impedimento o delega,
sostituisce il Commissario Generale nelle sue funzioni.
Art. 16
Il Segretario Generale è responsabile della burocrazia associativa (censimenti,
quote associative, elenco soci, verbali, ecc...).
Art. 17
Il Cassiere Generale è responsabile contabile di cassa delle finanze.
Art. 18
Il Magazziniere associativo è responsabile del materiale dell'Associazione.
Art. 19
Vista la particolare affinità spirituale con il mondo benedettino e i
rapporti già esistenti con l'Ordine, l'Associazione conferisce all'Abate
di San Martino delle Scale il titolo di Assistente Onorario dell'Associazione.
Art. 20
L'Assistente Generale è il primo responsabile dell'attività religiosa
dell'Associazione. Egli pertanto collaborerà con Capi ed Assistenti per
promuovere la crescita religiosa di tutti i soci. Sarà sua cura particolare
la formazione spirituale dei Capi, l'assistenza nelle attività che impegnano
tutta l'Associazione, l'informazione ed il collegamento fra i Sacerdoti
che servono in essa, il rapporto fra l'Associazione ed il mondo benedettino.
Art. 21
Non avendo l'Associazione fini di lucro, tutte le prestazioni svolte in
essa si intendono fatte a titolo gratuito. Permettendolo le condizioni
finanziarie, saranno possibili eventuali rimborsi per spese.
Nel caso di scioglimento dell'Associazione il patrimonio sociale sarà
destinato a finalità di utilità generale.
Art. 22
Patrono dell'Associazione è San Benedetto. Viene proclamato compatrono
San Martino di Tours.
Art. 23
L'insegna associativa è la croce di San Benedetto sormontata dal giglio
scout.
Art. 24
L'Associazione ha vita indeterminata. Essa può essere sciolta da una Assemblea
generale con decisione dei 2/3 dei soci dirigenti brevettati e censiti.
Art. 25
L'Associazione è aperta al confronto e alla collaborazione con tutte le
realtà scout esistenti per mezzo di gemellaggi, Jamboree, tutte le possibili
attività scout e l'adesione a realtà federative nazionali ed internazionali.
Ogni decisione in materia rimane di competenza del Comitato Direttivo
Generale.
Art. 26
In caso di dubbio, l'interpretazione del presente statuto è delegata al
Comitato Direttivo Generale. Quanto invece non contemplato in esso è invece
oggetto di regolamento.
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